I capelli hanno una fibra naturale ben precisa, bisogna valorizzarla invece di nasconderla. L'estate è la stagione migliore per riscoprire silhouette dalle forme più divertenti, ricce e gioiose. Il segreto sta nel dry cut e nello styling giusto. Libero e "imperfetto", con sensualità.
L’estate più che mai ci consegna una necessità: farvi (ri)scoprire la vera natura dei vostri capelli e aiutarvi a imparare come dialogarci. Restereste sorprese di constatare che così, al naturale, state persino meglio di come vi siete abituate a vedervi e che mandare in vacanza i vostri capelli dallo stress di styling forzati può donarvi di più.
Almeno in estate concediamo ai capelli un po’ di ferie da piastre, ferri e spazzole. Ricerchiamo insieme il lato glamour del riccio o del mosso che vi appartiene. E riscopriamolo, anche individuando il prodotto per lo styling che meglio sostiene e valorizza la vostra “stoffa”, riportandola allo stato di un tessuto bello da vedere per come è in natura.
È questa la stagione più favorevole per acquisire consapevolezza della bellezza naturale propria dei vostri capelli ricci: se la accettate, la accogliete, vi si svelerà un mondo nuovo, frutto di un’interpretazione positiva di voi stesse.
Non dimentichiamo che il 70 % della popolazione mondiale nasce riccia o mossa, ma non ce ne rendiamo conto perché camminando per strada vediamo soprattutto capelli levigati, sfibrati da stirature e massacrati da un liscio rigoroso e innaturale o da movimenti bugiardi. Giocare con i capelli ci sta, ma non deve essere un’ossessione. Stiamo tanto a ragionare di sostenibilità per amore del Pianeta, ma dovremmo parlarne già a partire da noi stessi, puntando a valorizzare ciò che abbiamo ereditato, piuttosto che nasconderlo o distruggerlo.
Nel caso dei capelli, una “stoffa”, una fibra, un filamento ben preciso, che va rispettato. Così forse anche le adolescenti smetterebbero di mortificare i loro ricci, appiattendoli ostinatamente sul viso, e imparerebbero invece a esaltarli nella bellezza della loro naturalità.
Ragazze, cuoraggio! Accogliete anche voi i vostri ricci, giocateci, amateli!
Mai come adesso è il momento giusto per farlo, qualunque sia la vostra età. Questa è l’estate dell’orgoglio riccio e di silhouette dalle forme più divertenti, che sdoganano anche la frangia mossa come quella portata con grazia e leggerezza dall’attrice Greta Ferro.
È qui che entra in gioco il taglio, che con le giuste proporzioni deve vestire volto, testa, collo e spalle, ma anche il vostro stile e il vostro modo di muovervi nello spazio. Il vostro modo per dire chi siete.
Il taglio giusto, sui capelli ricci, è un’arte e questa arte io la esprimo partendo sempre da un dry cut: la prima stesura va fatta a mano libera sui capelli asciutti, preferibilmente lavati il giorno prima, per seguire la verità di quel riccio vissuto nella sua quotidianità. È il modo perfetto per rimodellarlo. Come a scolpirne la forma, portando via il superfluo e lasciando libera l’anima autentica di quel movimento.
Quindi il taglio viene perfezionato in seconda battuta, spazzolandoli per controllare e verificare proporzioni e simmetrie, soprattutto quando sono molto lunghi. Anche se – vi svelo un piccolo segreto – sul riccio le simmetrie possono piacevolmente evolvere in “asimmetrie” minime che giocano con la logica gioiosa propria di questa “stoffa” sorprendente. Solo a quel punto si procede con il lavaggio per un’ultima revisione, prima di passare all’idratazione e allo styling per esaltare l’elasticità dei ricci con prodotti che li definiscano cancellando eventuali effetti fuligginosi e che, nel frattempo, ne curino e nutrano la fibra con efficacia rimpolpante.
L'effetto finale è così felice e vitale che - vi svelo una piccola anticipazione - l'orgoglio riccio non resterà solo un ricordo di questa estate, ma vivacizzerà con eleganza anche la prossima stagione autunno-inverno 2021/2022. Volete le prove? Ecco, in esclusiva per voi, alcuni scatti della prossima collezione Compagnia della Bellezza.
Quest’estate, intanto, concedetevi il piacere di uno stile fresco, libero e “imperfetto”, effetto beach wave: bagnato ma opaco e salino come se i vostri capelli fossero stati asciugati al sole dalla brezza marina e dal vento tiepido della stagione. Lasciandovi addosso un’inattesa sensazione di sensualità.
ciao caro, potresti indicare la fonte della tua affermazione "non dimentichiamo che il 70 % della popolazione mondiale nasce riccia o mossa"; sembra essere una frase che trova poco spazio nella veridicità! grazie e buona giornata a tutti. ciao. arrivederci.
Ciao, Salvo!!! Ti ho letto attentamente...mi ha favorevolmente colpito la tua frase " Valorizzare ciò che abbiamo ereditato" ! La condivido " in toto" , anche se io, come sai, ho...spaghetti cortissimi 😊😊😊
Penso anch'io che chi ha un bel riccio morbido, curato, possa affrontare l'estate liberamente, con i prodotti giusti, rinviando all'Autunno i trattamenti necessari....
Un abbraccio post- ferragostano!!! Arrivederci a Settembre!👋💗