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Noemi, eterea e vibrante sul palco dell’Ariston con l'hairlook CdB


Noemi sul palco dell'Ariston

Potrei sembrare di parte, lo so. Ma è voce unanime che ieri sera, sul palco dell’Ariston, Noemi ha brillato in modo davvero speciale. Mi unisco al coro, a prescindere dal fatto di essermi occupato del suo hairlook per la prima esibizione al Festival di Sanremo, in partnership con L'Oréal Professionnel. Farlo è stato un privilegio. Perché quando vedi una artista di spessore risplendere con la sua luce e la sua arte come ha fatto lei ieri, ti senti parte di un’armonia universale che magicamente si compone.

Ispirato dalla sua aurea sofisticata e sensuale e dal testo della sua canzone, "Ti amo non lo so dire", ho realizzato per l’hairfit di Noemi un movimento sinuoso e libero che evocava quello del mare. Con onde fluide e calme, liquide, ad accompagnare l’abito di Alberta Ferretti. E con una riga laterale, per esaltare i tratti del viso e portare l’attenzione sullo sguardo trasparente. Per un effetto etereo, dea del mare e creatura evanescente, vibrante nel suo “rosso Noemi”. Un movimento che ho creato con la piastra Steam Pod di L'Oréal, dopo avere dato struttura al tessuto dei capelli con Tecni Art Pli Shaper, e che ho fissato con lacca Infinium. Per il tocco finale, i capelli di Noemi sono stati lucidati con Tecnic Art Pure Ring Light. Nel suo insieme, il look di Noemi ieri è stata una bella conferma della raffinatezza semplice di questa artista, capace con un minimalismo essenziale di brillare come la Venere di Botticelli.



A proposito di conferme, strepitosi i Maneskin in versione “rockmantic” sotto l’egida di Gucci. Questi quattro ragazzi sono esempio di coerenza massima tra canzoni e immagine, coordinati nel look ma al contempo diversi, ognuno nella propria unicità che è parte dell’essere “insieme”. Bellissimi tutti, in particolare Damiano, con capello corto ma pieno e velato di gel, e Victoria con un magistrale taglio anni ’80 e un ottimo styling.

È nudo, invece, il re Achille Lauro che stavolta avrebbe sorpreso di più se si fosse vestito in modo più normale, dando ieri un’impressione di “già visto” seppur nel suo mood dalle aspirazioni sovversive. Purtroppo anche la giovane Ana Mena ha disatteso un po’ le aspettative, con una incoerenza stilistica che mette insieme gusto latino-pop e ciocche da teenager, su capelli lunghissimi che stonano sulla scollatura castigata. A Giusi Ferreri, voce unica e potente, suggeriamo di puntare su un hairlook più vicino alla sua identità artistica, piuttosto che su una citazione anni 50 come quella scelta ieri sera. Mentre alla Rappresentante di Lista va il premio per il coraggio, soprattutto a Veronica che, sì, sfida troppo l’armocromia con il biondo accesissimo delle extension infinite, ma al contempo sovverte gli schemi del classico con una coroncina alla Paris Hilton che contrasta volutamente con la grinta del volto durante l’esibizione.

Una nota, infine, per Giovanna Civitillo, consorte di Amadeus, seduta in platea al centro della prima fila. Non è passato inosservato ieri sera il suo abito giallo, su cui Patrizia Piscitello, hairstylist di Compagnia della Bellezza, ha realizzato una coda minimal quasi geometrica. I capelli di Giovanna sono stati lavorati con i prodotti di L'Orèal Professionel: un testurizzante, Tecni Art Pli spray termo modellante usato spesso nei backstage per rendere duttili i capelli e modellarli, prima di lucidarli e fissarli con L'Oreal Professionnel Lacca Alpiane Forte per ottenere un effetto quasi wet.


Vedremo stasera cosa ci riservano gli altri artisti in gara e gli ospiti attesi in questa seconda puntata. Tutta da ascoltare, e guardare.


Io vi aspetto sui miei social e su quelli di @compagniadellabellezza.

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