Il mio colpo di fulmine è Drusilla. Una lezione di stile, che va molto oltre il look. Con quel fare da nobildonna un po’ retrò, in cui alla forza dell’immagine corrisponde gestualità e senso. In una parola, unicità. Così potente perché ciò che vedi le assomiglia dentro, in un coincidere perfetto come lo storytelling che Drusilla Foer porta con autenticità sul palco di Sanremo. L’artista, infatti, non è un’immagine statica, plastificata, ma si muove, riempie lo spazio intorno a sé. Proprio come Drusilla, con il gesto della mano che spinge indietro il movimento dinamico delle onde bianche un po’ anni ‘50 dei suoi capelli. Sì, esatto, proprio i suoi capelli. Che completano il suo stile perfetto, in cui il gesto sposa l’immagine, così come deve essere per uno storytelling coerente e convincente, che nei veri artisti mette insieme felicemente voce, corpo, gesto, look.
Questo chiede un palco come quello di Sanremo. A chiunque lo calchi dopo aver sceso (o meno) quelle temutissime scale, che in fondo – come dice Drusilla – non sono altro che una fila di gradini da contare. E a questa coerenza risponde, ancora un volta, Noemi. Con le sue onde vellutate amate da tutti, in questo Festival. Onde che ieri ho reso ancora più morbide, per farne un tutt’uno con lei e con l’incipit della sua canzone: “Forse mi calmerò/Come l’acqua del mare”. Il suo è davvero uno storytelling perfetto, in cui le parti corrispondono al tutto, esaltate dal pantone “rosso Noemi” dei suoi capelli e dal make up che fa risaltare i suoi occhi come acqua trasparente dello stesso mare protagonista del suo pezzo intenso.
Eccola un’altra tendenza lanciata dal palco dell’Ariston in queste sere. Il focus sullo sguardo. E voi che mi seguite sapete bene quanto per me sia determinante questo aspetto, quando penso e realizzo un hairfit. Capelli e make up si prendono la scena al Festival, ma non per mania di protagonismo fine a se stesso, piuttosto per fare risaltare gli occhi degli artisti che si esibiscono. Penso ai segni grafici bianchi sulle palpebre di Elisa, all’eyeliner definito di Emma, a quello allungato di Federica Ferracuti, la Hu che canta in coppia con Highsnob. Ma anche al trucco indossato da molti uomini in gara.
Tra l’altro, capelli e make up devono anche fare i conti con le luci dei riflettori che, in tv, riverberano soprattutto sulle lunghezze sciolte donando un bell’effetto gloss hair, che deve avere alla base un ottimo stato di salute dei capelli e un lavoro sofisticato di styling con i prodotti e gli strumenti giusti, per ottenere ad esempio l’effetto capelli liquidi di Laura Pausini o l’effetto impercettibile della bella acconciatura di Elisa, che dietro un aspetto naturale nasconde un grande lavoro da parte dell’hairstylist.
Lo stesso per Noemi, moderna Jessica Rabbit molto sensuale. Per preparare i suoi capelli allo styling ho usato lo shampoo Vitamino Color Serie Expert di L'Oréal Professionnel, shampoo professionale sublimatore del colore, che preserva la fibra del capello garantendo un finish luminoso. Per rendere poi la chioma un tessuto duttile e facilmente lavorabile, i capelli sono stati corporizzati con un prodotto apposito come Tecni Art Pli L'Oréal Professionnel, spray termo modellante usato spesso nei backstage per facilitare la realizzazione di onde e ricci. E ho completato lo styling con la piastra SteamPod 3.0 di L’Oréal Professionnel Paris, che usa la tecnologia brevettata a vapore, perfetta per ottenere uno styling veloce e capelli più disciplinati.
E questa sera? Quali look sfileranno sul palco dell’Ariston? Ma soprattutto, chi confermerà lo stile già indossato e chi invece oserà di più?
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